Lucy in azione
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Carissimi leggo dal vostro blog l'inno a CAMBIARE secondo LUCE... E' vero che, se guardiamo intorno a noi, dobbiamo parlare di cambiamenti necessari per sentire e sentirsi luce, ma per chi, come noi, vive in empatia col mondo consapevoli come siamo del nostro essere creature in mezzo a creature e comunque amati da un Altro che ci illumina...allora non è più cambiare nel senso di un avventurarci in un cammino difficile, strano e perfino inopportuno...Sappiamo di essere in compagnia di molti "pazzi" come noi e che quel che facciamo ha senso perchè ci fa diventare luce per noi e per gli altri. No non cambiamo e non abbiamo paura di intoppi del cammino perchè è ovvio che ne incontriamo...Piuttosto di farci domande stressanti...dobbiamo avere il coraggio di continuare cantando la gioia di aver capito che bello non è esteriorità estetizzante, che buono non è un calcolo sociale utilitaristico, che il limite è insito nella creaturalità come cifra del vivere oltre ogni pregiudizio...
Noi sappiamo che tutti siamo vulnerabili e per questo non ci fermiamo, ma ci battiamo secondo le possibilità di ciascuno senza presumere di strafare, di vincere, di essere meritevoli perchè il premio non è di questo mondo e comunque viviamo già qui il nostro Paradiso negli occhi innocenti e sgranati del fanciullo , in quelli timorosi o presuntuosi dell'adulto ed in quelli saggi o disperati dell'anziano...
Ho incontrato fanciulli di 80 anni e adulti ormai disperati ed inconsapevoli delle loro opportunità...
Vedo negli occhi di Lucy e nei vostri la lucidità di chi si affida e cammina,
GRAZIE: Vi abbraccio tutti forte forte, O.