Lucy..e le comiche
Lucy ne fa di tutti i colori...guarda un pò...
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Ciao a tutti ho una notizia bellissima: lunedì è venuta S. Lucia e mi ha detto di mandare un bacione a Lucy!!! So che siamo tutti presi da mille cose e che le Festività ormai prossime invece di rasserenare rischiano di appesantire gli impegni giornalieri..., ma non si può disobbedire ad una Santa a cui anche mia figlia ha copiato il nome, vero? Quindi ecco il nstro bacione a Lucy con la preghiera che lo rimandi a tutti voi visto che è diventata "bava" e non ne ho dubbio alcuno! A Lucy Buon onomastico ed a tutto il vostro mondo di amore Buon Natale e Buon 2011!!! Uno sfarfallevolissimo abbraccio, Ombretta.
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Ciao, mi chiamo Claudio ed ho visto il vostro "spettacolo" a Rimini...
sono rimasto davvero emozionato, commosso e coinvolto dalla vostra storia (storia di voi genitori e di vostra figlia) ma ancor di più penso che sia una storia scritta a piene mani dal Signore stesso, perché tutto quello che state facendo è, a mio avviso, "segno" dell'opera della Sua mano e luce per illuminare i cuori, in questa società che ci sta sempre più portando a non accettare il male, la sofferenza, il dolore...a volte "eliminando", anche fisicamente, il problema... "problemi" che però troppo spesso hanno un nome ed un cognome ed esistono (grazie a Dio)...
Grazie per il vostro impegno e continuate, per quanto potete, a diffondere questo messaggio di Vita!!!
Vi rigiro sotto a seguire, la mail che mi arriva mensilmente da Medjugorje,
Ve la invio perchè c'è una bellissima storia, al punto 2, che rigurda due genitori e la nascita "miracolosa" di un bimbo down...
... anche questa storia, come la vostra merita, a mio avviso, di essere raccontata e conosciuta e dovrebbe farci riflettere tutti.
Un saluto ed un abbraccio.
Claudio
La Gospa conta tra i suoi fedeli apostoli medici e specialisti di tutti i tipi. Uno di questi, cardiologo di fama, ci ha raccontato questo straordinario episodio. Una donna incinta al 6° mese si rivolge a lui per un parere cardiologico: l’ecografia fetale fa supporre un problema nel futuro bebè. Dopo alcune indagini, il medico conferma la presenza di una malformazione cardiaca nel feto. Ma rassicura: questa malformazione è operabile, con degli ottimi risultati. Ma questo tipo di malformazione cardiaca può essere associata in un terzo dei casi alla 'sindrome di Down'. La coppia, informata, accetta di fare l’amniocentesi (prelievo del liquido amniotico nel quale è immerso il bebé) per vedere se il loro bambino ha anche questa sindrome e decidere se tenerlo o no. Conosciamo fin troppo bene le pressioni esercitate sui genitori dalla maggioranza dell’ambiente medico, se ci sono problemi di salute nel bambino, per spingerli ad abortire. Il "verdetto" dell’amiocentesi conferma che si tratta di un bambino Down. La coppia decide di interrompere la gravidanza all’ottavo mese. In pratica, durante una specie di parto provocato, il bambino viene ucciso da un medico prima di poter uscire dal seno materno. In questi casi il vocabolario impiegato è significativo: non si dice che la vita di un essere umano è condannata a morte, si parla di un "cattiva gravidanza", e si afferma che la migliore soluzione per tutti è di "interrompere la gravidanza e di averne un’altra".
Attorno a questa coppia alcune persone si mettono a pregare ardentemente perché questo bambino, creatura di Dio, possa vedere la luce. Si avvicina il giorno "x" nel quale questa madre farà morire suo figlio. I nostri amici la chiamano al telefono alla vigilia per avere notizie … Nulla, la coppia è determinata a interrompere la gravidanza e la mamma entrerà all’ospedale la mattina dopo alle 7. I nostri amici raddoppiano le preghiere, affranti dal dolore per questa decisione. Ma non hanno pregato invano: verso le 3 della mattina, la mamma ha delle contrazioni molto ravvicinate ed in meno di un’ora partorisce a casa prima di essere trasferita all’ospedale!! Il piccolo ha avuto la buona idea di nascere spontaneamente qualche ora prima della sua esecuzione capitale!!
Arrivati all’ospedale, il nostro cardiologo trova i genitori scioccati e stravolti! Tengono adesso il bambino nelle loro braccia e si battono il petto dicendo: "Siamo dei criminali! Ieri, noi stessi abbiamo firmato la sua esecuzione… Ed avremmo ucciso questo piccolo essere! Non siamo degni di essere i suoi genitori! Dottore, per favore, fate tutto quello che potete per salvarlo! E lo abbracciano con tenerezza.
Genitori, il vostro bambino non è forse il medesimo dentro o fuori dal seno materno? Perché questo bambino malato, quando era nascosto nel seno della madre, era indesiderabile e condannato, mentre, reso visibile, bisognava fare di tutto per proteggerlo e tenerlo? Dobbiamo aspettare di vedere nostro figlio con i nostri occhi e di toccarlo con le nostre mani per realizzare che è un tesoro, una creatura di Dio che merita di vivere?
Questo bambino, che ha saputo evitare le "trappole", è stato operato e adesso sta bene. Con la sua "sindrome di Down" appartiene a coloro che in mezzo a questo nostro mondo agitato e materialista brillano come dei segni. Non respingiamoli! Ci ricordano che il cuore umano e la sua immensa capacità d’amore sono più importanti di tutto e che all’ultimo giorno sarà l’innocenza del bambino che vincerà tutti i Golia distruttori che minano la nostra triste cultura di morte. La vera grandezza è dalla loro parte e dalla parte di coloro che li accolgono!
"Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie Me" dice Gesù (Luca 9,48)