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Testimonianza di Lucy al Camploy

SABATO 10 OTTOBRE AL TEATRO CAMPLOY alle ore 21, ci sarà un momento particolare musicale e video dedicato alla storia di Lucy, in quest’occasione per comunicare speranza, vi invitiamo, amici di Lucy a partecipare visto che avete camminato con noi fino ad oggi.


Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al video, le Genverde per aver narrato la storia, Alvaro per aver realizzato il montaggio, ZiaLu per aver realizzato i disegni che scorreranno sul video, Marco e Matteo per aver scritto quelle parole così belle e Ugo per avere letto alcune parti.
E ovviamente un grazie speciale a tutti per le mail e i messaggi che ci continuano ad arrivare, abbiamo potuto inserire solo alcuni, ma immaginate che comprendano tutti.
Lucy non ci sarà fisicamente, visto che saremo in ospedale, ma con il pensiero siamo lì con tutti voi.
Segue un articolo che spiega il contenuto della serata.

Sabato 10 ottobre 2009 alle ore 21.00 presso il Teatro Camploy in Verona andrà in scena la 26ª Edizione della rassegna canora Ecco Perché Canto, organizzata dal Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani della Diocesi di Verona.
Il titolo di questa edizione è: La follia della Croce - Vivete Nel Mondo Senza Essere Del Mondo “Non conformisti ma trasformati” (Rm 12,2 )
Alla manifestazione musicale partecipano gruppi canori: band parrocchiali e non solo, gruppi che hanno molta esperienza alle spalle e altri meno esperti che vogliono però mettersi in gioco in questo progetto importante. Alla fine non c’è classifica. A vincere è il messaggio che ogni brano vuole comunicare e la speranza che questo messaggio venga colto e messo in pratica. L’Ecco Perché Canto è una grande occasione per raggiungere il cuore di molte persone, magari spesso lontane dai luoghi “classici” che possiamo raggiungere.
Il tema che sarà presentato, in occasione della celebrazione dell’anno paolino, vuole racchiudere sia il tema della sapienza cristiana che è diversa da quella puramente umana nel considerare qualsiasi situazione venga vissuta come esperienza dell’amore di Dio; sia il tema della povertà inteso come atteggiamento spirituale e quindi come umiltà. Dio non ci vuole poveri semplicemente nelle cose materiali, ci chiede piuttosto di riconoscere il nostro essere poveri e piccoli diventando così disponibili a fare spazio a Lui nella nostra vita per essere per il prossimo trasparenza e riflesso del Suo Amore. L’espressione più forte dell’amore per un cristiano è Gesù crocifisso che in un gesto di estrema debolezza e apparente sconfitta rivela tutta la grandezza del suo essere Figlio di Dio, che dona la vita per Amore, perché tutti abbiano la vita vera. Questa è la logica dell’amore che è follia agli occhi del mondo. Per il cristiano la croce è potenza di Dio, segno di amore totale, fedele, fino in fondo e preludio di Risurrezione.