Un tema speciale
Un nuovo piccolo amico, Federico, che soffre è entrato nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere.
Ha appena subito un trapianto difficile.
Unitevi a noi nel ricordarlo.
Oggi pubblichiamo il tema, svolto da una ragazzina, Desi, che ci ha commosso incredibilmente. È meraviglioso.
L' ELEMENTO CHE CARATTERIZZA MAGGIORMENTE LA FIABA E' LA PRESENZA DEL "FANTASTICO" E DEL "MERAVIGLIOSO". TI E' MAI CAPITATA UNA VICENDA FANTASTICA, MERAVIGLIOSA, DA SEMBRARE QUASI UNA FIABA?
Una sera di circa un anno fa, i miei genitori mi hanno proposto di andare con loro a vedere uno spettacolo, un musical intitolato "il mondo di Lucy".
Siamo partiti alla volta di S. Giovanni Lupatoto e subito in teatro, appena si sono spente le luci, sono stata catapultata in un vortice di musica, immagini, parole ed emozioni che mi ha affascinata e commossa.
Anna e Gianluca, la mamma e il papa' della piccola Lucy, raccontavano la loro storia: da quando hanno scoperto di aspettare la loro bambina, fino al primo periodo della sua vita.
Lucy e' una bimba speciale: e' affetta da due sindromi associate, di Down e di Dandy Walker; di questa combinazione non esiste documentazione scientifica.
I suoi genitori, nonostante la paura del primo momento per la preoccupazione di andare incontro all'ignoto e per il desiderio profondo che non soffrisse, hanno scelto di farla nascere, l'hanno amata fin da quando era in pancia e l'hanno accolta con entusiasmo, costruendo intorno a lei una rete di affetto e di amicizie che in breve tempo si e' estesa a dismisura. Lucy ha superato tanti momenti difficili, ha vinto, e ora testimonia ogni giorno la forza della vita.
Alla fine dello spettacolo l'ho incontrata, allora aveva circa un anno e mezzo ed era in braccio a una delle coriste; appena le sono andata vicino, mi ha buttato le braccia al collo. Aveva due codini biondi, gli occhietti vispi e nessuna intenzione di mollarmi.
Qualche mese dopo, lo spettacolo e' stato chiamato a Padova e, mentre lo allestivano, ho fatto compagnia a Lucy giocando con lei. Cosi' si e' stretta la nostra amicizia. Tant'e' che, quando in giugno ha avuto dei problemi ed e' dovuta venire a Padova all'ospedale, la sua mamma mi ha chiamata per avvisarmi. Erano gli ultimi giorni di scuola e ho potuto andare quotidianamente a trovarla per giocare insieme a lei. Le ho portato i miei nastri colorati di quando ero piu' piccola, e ne e' stata cosi' felice che ha adottato la mia stessa pettinatura. Per fortuna dopo una settimana e' stata dimessa: ero molto contenta che stesse meglio e che tornasse a casa, ma sapevo che mi sarebbe mancato un sacco il sorriso felice che illuminava il suo viso incantevole ogni volta che mi vedeva arrivare.
Ora incontro Lucy abbastanza regolarmente. Per esempio, a ottobre sono stata insieme a lei durante la preparazione di un videoconcerto che si e' svolto a Campodarsego. Ormai mi considero quasi come una componente della squadra. Anna mi spedisce le foto di Lucy via internet e seguo nel sito i suoi sviluppi.
Lucy per me ora e' come una sorellina, quella che tanto ho desiderata ma non e' mai arrivata. Mi ha insegnato moltissimo; in particolare, come dice una delle sue canzoni piu' belle, che "abbiamo cosi' tanto..".
Considero tutto questo un'esperienza davvero meravigliosa e mi ritengo fortunata di aver fatto questo incontro che mi ha aperto gli occhi e il cuore.