Medjugorje
MEDJUGORIE,1 3-18 maggio 2011
Quante emozioni,quanti volti e sorrisi nel cuore!. È difficile raccontare cosa sono stati questi giorni…Ma ci provo,sperando di rendere giustizia a tutto quello che abbiamo vissuto..ringraziando tutti quelli che hanno scritto le loro emozioni sul diario di bordo..un contributo prezioso e bellissimo che rende tutto il mondo di Lucy mille volte più speciale.
Venerdì 13 maggio
Quando mi sveglio,impiego qualche secondo prima di realizzare che oggi si parte!Mi sembra davvero che sia passato pochissimo tempo da quando Anna ci aveva detto che il mondo di Lucy era stato chiamato a Medjugorie..e ora questo giorno è arrivato,e c’è tanta voglia di andare,di conoscere realtà nuove..il cuore è aperto,desideroso di ricevere e di stare insieme,con la certezza che quella che stiamo per vivere sarà un’esperienza unica e,come tutte quelle del mondo di Lucy,meravigliosa.
Dopo aver stipato le valigie nel mitico furgoncino noleggiato per l’occasione,partiamo in un’l’atmosfera allegra,e fra musica,risate e chiacchiere le ore di viaggio sembrano scorrere più velocemente,anche grazie alla piccola lezione di croato che iniziamo a fare con la zia Lu e alle merendine sgranocchiate insieme.La nota dolente arriva,purtroppo,alla prima dogana,dove ci tengono fermi per ben due ore e mezza!!Per ingannare il tempo andiamo un po’ in camper a giocare con Lucy,che è davvero una grandissima gioia rivedere dopo tanto tempo!!Il suo sorriso e la sua energia ci erano davvero mancati!!
Finalmente riusciamo a ripartire,e dopo una sosta veloce per la cena,percorriamo la strada davanti a noi,mentre cala la sera..E con grande gioia,dopo un’altra sosta forzata in dogana,arriviamo alla Comunità Il Cenacolo,dove siamo ospitati..Facciamo appena in tempo a notare che l’appartamentino dove siamo sistemate è davvero bellissimo,dopodiché facciamo in fretta i letti,e finalmente a nanna!Con la voglia di iniziare una nuova giornata..
Sabato 14 maggio
Dopo la sveglia prepariamo la colazione..e mentre mangiamo arriva da noi Saska(spero di aver scritto il nome giusto!),che con semplicità e gentilezza ci dà il benvenuto.
Partiamo poi per il Cenacolo maschile(“il Campo della Vita”,mentre quello delle ragazze è il “Campo della Gioia”),dove c’è il teatro,luogo dei video concerti. La giornata si prospetta impegnativa,dato che c’è tutto da montare,ma tutto fila più veloce grazie all’aiuto prezioso dei ragazzi della comunità!Nel frattempo io e Lucy facciamo un giretto,cercando un posto dove poter giocare..e dopo un po’ lo troviamo,all’ombra degli alberi,dove lei si diverte a contare i sassolini e a guardarsi intorno,mentre un vento leggero soffia sempre e rinfresca.
Arriva il pranzo e conosciamo Marco,che insieme alla moglie Cinzia è un po’ il responsabile della Comunità,e da subito ci mette a suo agio con la sua simpatia e disponibilità.
Il tempo sembra scorrere velocissimo,e arrivano le 16,ora del video concerto!Mentre Lucy va a vedere lo spettacolo con zia Lu,io rimango al banchetto merchandising con Marta e Francesco. L’affluenza di gente è tanta,e verso la fine mi viene voglia di dare una sbirciata dentro al teatro per vedere le varie reazioni. Così entro,e subito un’emozione grandissima mi prende..percepisco un’intensità fortissima,una partecipazione piena..C’è un applauso sentitissimo,tutti si alzano in piedi..E non riesco a trattenere le lacrime,ma sono lacrime di una commozione piena di gioia e serenità..La missione del mondo di Lucy qui è iniziata nel migliore dei modi,direi!..
Dopo la cena ci viene proposto di fare un’ora di adorazione al Santissimo insieme ai ragazzi.Entriamo nella cappellina,loro sono già lì..E non posso che ammutolire,vedendo questi giovani inginocchiati,nella preghiera,con un’intensità che avvolge e lascia senza parole..non ho potuto fare altro che ammirare con reverenza e commozione la loro comunione insieme,un balsamo per il cuore e un avvicinarsi insieme al Signore con le loro preghiere spontanee che creavano un legame fra tutti noi..
Ad un certo punto,su proposta di Alvaro,che è ormai un veterano di questi luoghi, usciamo per andare sul monte Podbrdo,uno dei luoghi delle Apparizioni. Di quella salita ricorderò le luci che punteggiavano il cammino e indicavano la via,il Rosario sommesso detto insieme,la mia fatica ad un certo punto,le tante emozioni diverse di fronte alla statua della Madonna.. La discesa,facendo attenzione ai sassi appuntiti e a non inciampare,mentre una luna grande e bianca illuminava il cielo sereno..Con una sensazione forte nel cuore..indescrivibile.
Domenica 15 maggio
Ci svegliamo di buon’ora per andare alla chiesa di San Giacomo per la messa.Il sole splende alto,c’è caldo,e troviamo un bel posto all’ombra degli alberi,dove ci sediamo. Lucy è tutta vispa e ne approfitta per esplorare un po’ il terreno e i fili d’erba,per poi addormentarsi pacifica in braccio a mamma Anna.Che bello vivere questi momenti insieme,come se fossimo in famiglia,mentre i legami tra tutti noi si rafforzano sempre più..E che bello vedere alla Comunione qualcuno che,tra la folla,indossa la maglietta del mondo di Lucy!
Il pranzo questa volta lo facciamo nella Comunità femminile,dove possiamo conoscere la famiglia di Marco al completo,e chiacchieriamo anche con alcune delle ragazze. Mi entrano subito nel cuore i visi semplici e aperti al sorriso,le loro parole gentili e i loro racconti..
Oggi è una giornata impegnativa,ci sono ben due concerti in programma!Alle 16 ci prepariamo per il primo,io,zia Lu e Lucy su sulla balconata. Lucy è prontissima,seduta sulla balaustra. I suoi occhi sono fissi sullo schermo,e ogni tanto fa versetti d’impazienza,vuole che lo spettacolo cominci!E quando le prime note si levano nell’aria,ascolta attenta e mi indica la mamma e il papà sul palco..e batte le manine ad ogni canzone e nel vedersi sullo schermo.La stringo forte,seduta sulla coperta che i ragazzi della comunità con tanta premura ci hanno procurato,felice di poter vivere tutto questo con lei. Quanto affetto da parte del pubblico,anche questa volta!Tantissimi si fermano dopo,per ringraziare,per vedere Lucy da vicino..l’emozione che traspare dai loro volti è la stessa che provo io,ogni volta,sempre,che avvolge tutti noi e ci rende una cosa sola.
La sera il concerto è per tutti i ragazzi della comunità,per cui c’è un pubblico più ristretto,ma non meno partecipe,anzi!Percepisco l’intensità generale,la commozione..E il legame con tutti loro si rafforza,in questa spirale che ci avvolge,in un dare e un ricevere di esperienze,di speranza..che non può non riempire il cuore di gratitudine per la meraviglia del nostro viaggio..Un viaggio che non è stato messo sul nostro cammino per caso..Di questo ora sono più che certa.
Lunedì 16 maggio
Questa mattina saliamo il Podbrdo con i ragazzi.Il vento sul viso,la mano di zia Lu stretta nella mia che mi aiuta nella salita,le voci dei ragazzi che all’unisono pregano..una voce sola,una sola anima.Quasi mi perdo a guardare loro,in ginocchio,davanti alla statua,colpita dalla forza che li lega insieme..Inizio a riconoscere dei visi,a sentire la loro comunità creata giorno dopo giorno,con il lavoro e la preghiera fianco a fianco,con le difficoltà condivise..
Tornati giù,avviene un momento di condivisione,dove Anna e Gianluca raccontano un pò la loro storia.Siamo invitati anche noi a parlare,ma l’emozione è tanta,so che se provassi a parlare scoppierei in lacrime..perchè è troppo bello tutto quello che sto vivendo insieme a tutte queste persone meravigliose. Come ha scritto sul diario di bordo anche il Chicco,le cose più belle sono quelle che non ti aspetti…E io non mi aspettavo tutto questo,avevo semplicemente il cuore disponibile a ricevere..e mai avrei immaginato di poter ricevere tanta bellezza,tanta testimonianza di fede..ho un groppo in gola,non so come esprimermi se non con il sorriso.
È il penultimo concerto,oggi,ci sono tante persone di tante nazionalità diverse..il quadernetto degli amici del mondo di Lucy si riempie di tanti nomi,di tanti grazie,e anche di tante lingue diverse!Sono venuti a vedere lo spettacolo persino degli spagnoli che erano rimasti bloccati in dogana con noi e che ci hanno riconosciuto..”la musica abla !”mi ha detto una,commossa..ed è proprio così!Il messaggio del mondo di Lucy non ha bisogno di tante parole,bastano le sue note delicate,piene di speranza a illuminare l’anima.
La sera è stato un momento speciale. Cioè,ogni momento di questo viaggio lo è,ma questo è stato uno di quelli che più di tutto mi ha riempito il cuore. Eravamo a cena dai ragazzi,che ci hanno preparato la pizza,e questa volta abbiamo potuto sederci proprio insieme a loro,mentre prima eravamo in tavoli separati.
Così ho potuto ascoltare le loro storie,colpita per la semplicità e la spontaneità con cui venivano raccontate..Ho visto occhi che hanno sofferto e che ora splendono..ho sentito la dignità di chi lotta,di chi fa fatica ma va avanti,di chi aveva perso la speranza e l’ha ritrovata,di chi pensava non ci fosse più niente da fare invece si sbagliava..Il mio cuore si è riempito di commozione,mi sono resa conto quanto io abbia da imparare da tutti loro,mi sono sentita piccola piccola a confronto..e ancora adesso,mentre scrivo queste parole,mi rendo conto che faccio fatica ad esprimere tutto quello che ho vissuto in quel momento..Credo che niente riassuma tutta l’esperienza fatta qui meglio della bellissima frase scritta dalla zia Lu:”Ho cercato dei segni speciali nel sole sfolgorante,fra i sassi appuntiti della collina del Podbrdo,nel silenzio..e poi l’ho trovato,il Cielo.L’ho visto negli occhi dei ragazzi e delle ragazze del Cenacolo.”Ed è proprio questo che credo tutti noi abbiamo provato..Io cercavo qualche segno straordinario che mi rivelasse la presenza di qualcosa di grande..E quella sera,ho capito che l’avevo trovato,che non serviva cercare tanto lontano..È bastato guardare quei volti e quegli occhi.
Dopo cena,andiamo nel teatro per vedere il video del backstage dello spettacolo”Credo” che ha ideato e realizzato tutta la comunità cenacolo e che quest’anno porterà persino alla giornata mondiale della gioventù a Madrid.Abbiamo riconosciuto l’occhio di Alvaro nelle riprese,abbiamo visto quanto impegno e quanto lavoro,quante persone coinvolte anima e corpo..Quanto cuore,messo in tutte le cose fatte,quanti sorrisi,quanta energia nella persona di suor Elvira,fondatrice della comunità,che purtroppo non abbiamo potuto conoscere personalmente,ma la sola immagine sullo schermo trasmetteva già tanto!
E quanta emozione nello scambio reciproco di pensieri,noi le nostre cartoline,e loro rosari e il dvd del loro spettacolo..che speriamo di poter vedere di persona,alla prima occasione!!
Martedì 17 maggio
Che giornata di emozioni!Un po’ di malinconia per la partenza della nostra Ari,di Elena,Marta e Francesco..Si sente subito quando manca qualcuno di noi..Come sentivamo la mancanza di chi non era potuto venire..perchè ogni singola persona che fa parte del mondo di Lucy porta la sua luce,la sua storia..irripetibile e unica.
Arriva il momento di condivisione con le ragazze..pensavo questa volta di riuscire a trattenere le lacrime,invece l’emozione è stata quasi più forte,nessuno di noi è stato risparmiato!Eppure questa volta sono riuscita a parlare,sebbene con la voce instabile,ma sentivo che volevo farlo,che avevo bisogno di farlo.Perchè una delle tante! cose che ho imparato qui è quanto sia importante condividere con le persone che sono parte importante di te,quanto sia bello ricordarsi di ringraziarle,e soprattutto quanto sia bello non aver paura di mostrarsi per quello che si è,anche con le proprie debolezze e mancanze. Così allora davvero ci si sente tutt’uno con chi si ha davanti,le barriere si rompono e si ha sempre più voglia di continuare il viaggio insieme.
Dopo il pranzo andiamo a vedere le ragazze che costruiscono rosari.Entriamo nella stanza,sono tutte lì che lavorano..e insomma,veniamo messe sotto anche noi!!Devo confessare che sono stata presa dal panico in quel momento,e chiunque mi abbia mai visto fare lavori manuali può capire perché,ma le meravigliose Chiara e Jovanah(spero che il nome sia scritto giusto!)sono state gentilissime,pazientissime nello spiegarci come si faceva,e ci sono state accanto per aiutarci ogni volta che avevamo bisogno.. Jovanah mi ha messo davanti il foglietto con le dieci parole proibite(tipo “non sono capace”,cosa che invece io mi dico spessissimo) e mi ha guidato,passo passo,spingendomi a fare di persona i difficilissimi nodini..Dico solo che se non è con questo lavoro che si sviluppa la pazienza,non so proprio cos’altro possa!. Mi guardavo intorno,colpita dall’atmosfera tranquilla e laboriosa che si respirava nell’aria,dalla serenità che aleggiava,sentendomi desiderosa di imparare,di assimilare quella pazienza e operosità.. e un po’ vergognandomi del mio continuo tirarmi indietro e scoraggiarmi..
Insomma,alla fine siamo riuscite(con tanto aiuto!) a fare questi rosari(la Dani addirittura due!)..E ora che ne vedo uno,mi viene da sorridere,perché ora so come si fa!.
E così,l’ultimo concerto è arrivato,e mi pare incredibile,il tempo sembra davvero scivolare via!Mi sembra ieri che siamo arrivati!Mentre Lucy entra nel teatro con zia Lu,io rimango fuori al banchetto,e subito i ragazzi del cenacolo,premurosissimi,mi portano una sedia e mi riforniscono di brioches e acqua. Federico,uno di loro,rimane un po’ con me a scambiare quattro chiacchiere..Il tempo vola,e la gente inizia a uscire dal teatro,commossa,e tanti si fermano per ringraziare e per scrivere il loro messaggio per Lucy.
E così,con un po’ di malinconia inizia lo smontaggio dello schermo e di tutta la scenografia..e mentre i teli vengono tirati giù,i cavi arrotolati e messi via,le prese staccate e il proiettore riposto nello zaino, sembra un po’ anche a me di disfarmi,come se un pezzetto di me si staccasse e rimanesse lì..E la sera,a cena,guardo bene tutti i visi intorno a me,per imprimermeli bene nella memoria,per ricordare quegli occhi di luce,quelle mani sempre pronte al servizio e tese verso di noi..Mi rimarranno nel cuore tutte queste persone meravigliose che si impegnano a migliorare ogni giorno,un passetto alla volta..Ad ogni pranzo e cena c’era qualcuno che sia alzava davanti a tutti e diceva i propri momenti di orgoglio,di difficoltà,ma anche i momenti di umiltà,di riappacificazione e di serenità..Con il proposito di andare sempre avanti,nella speranza,con l’aiuto degli altri e di Dio..Non trovo le parole per dire quanto questo mi abbia colpito e illuminato..È un insegnamento prezioso,da imprimersi bene nell’anima,affinchè possa essere vissuto nella pienezza di ogni giorno..E il mio cuore commosso ringrazia per questo..per tutto.
Mercoledì 18 maggio
Com’è possibile che sia già ora di andare? Chiudendo la porta del nostro bellissimo appartamento,lancio un ultimo sguardo a tutto..alla cucina,luogo delle nostre colazioni in allegria,tutte insieme con la super Moka da 12 persone..Sento un senso di distacco forte, una parte di me non vorrebbe andarsene..Le ragazze sono tutte raccolte in cerchio..Le salutiamo una ad una..la commozione è tanta, le parole sono bloccate in gola.. Riusciamo a dire solo un “grazie”dal cuore,che riassume tutto,senza bisogno di altre aggiunte. E così saliamo sul furgoncino e partiamo..Mentre lo sguardo dà un ultimo abbraccio a tutto.
Arriviamo al Cenacolo maschile,dove scopriamo che nel diario tenuto da uno dei ragazzi della Comunità si è parlato del mondo di Lucy e di come inaspettatamente sia entrato nei cuori di tutti loro..E penso che sia successa esattamente la stessa cosa per noi. All’inizio li osservavo a distanza,quasi timorosa di invadere i loro ritmi, timorosa di entrare nel loro mondo,che mi appariva estraneo,lontano..E invece mi sono accorta che,una volta fatto il passo verso di loro,mi sono trovata di fronte la luce..la speranza,la disponibilità,la gentilezza,la sofferenza e la forza insieme..e tutto questo mi ha avvolto e ancora non mi ha lasciato..Mi ha sorpreso e illuminato dentro in un modo che non avrei ritenuto possibile..è in questo che io posso dire di aver sperimentato quel “qualcosa di speciale”che c’è a Medjugorie..
Dopo un canto e un balletto tutti insieme,ci salutiamo…E partiamo,con il groppo in gola..e grazie a Damir,che ci ha fatto da interprete alla dogana,siamo passati senza intoppi..Lo salutiamo ancora una volta,dal furgone..Ha gli occhi arrossati anche lui,è commosso come noi..E così proseguiamo il nostro viaggio…Con un po’ di malinconia,ma anche con tanti volti,sorrisi e abbracci nel cuore..Con la certezza che,da ora in poi,un’altra grande famiglia cammina insieme a noi..E con la speranza,un giorno,di tornare.