Tolmezzo UD

TOLMEZZO (UD)

La partenza per Tolmezzo e San Donà è stata all’insegna dell’incertezza a causa delle pessime condizioni meteo previste e per i numerosi malanni in circolazione, quello di Lucy in primis! In realtà, se questi ultimi si sono effettivamente confermati, il maltempo lo si è aspettato invano.  Iniziava a nevicare quando siamo partiti da Verona, ma lungo la strada non abbiamo visto un solo fiocco. Cosa incredibile, pensando alla quantità di neve che in quel momento paralizzava mezza Italia!

A Tolmezzo ci attendeva Mauro Biscosi, presidente dell’Associazione culturale Giovanni Paolo II promotrice dell’evento che vedeva coinvolto il Mondo di Lucy in occasione della recente Festa della Vita.

Il Teatro comunale L. Candoni ha offerto una splendida cornice al nostro Video-concerto al quale hanno assistito centinaia di persone.

In apertura di serata, proprio il sindaco di Tolmezzo Dario Zearo ha ringraziato le numerose persone lì convenute nonostante la temperatura davvero proibitiva ed il patrocinatore dell’evento per la volontà di sensibilizzazione verso i valori della difesa della vita. Poi è stata la volta dello stesso Mauro Biscosi che ha ricordato, all’interno della storia di Lucy, il momento in cui Anna ha riferito a Gianluca di aver deciso di portare avanti la gravidanza accogliendo la creatura che, lei lo sentiva, avrebbe dato loro occhi nuovi per guardare il mondo ed indicato una nuova strada da percorrere. Questo ‘sì’ iniziato ‘al femminile’, ha detto Mauro Biscosi, fa pensare a quello di Maria e alla sua ‘rivelazione’ a Giuseppe.  Così i presenti si sono predisposti ad entrare nel Mondo di Lucy, un mondo fatto di fatica, come ha sottolineato Don Alessio Geretti, ma anche di speranza e gioia, un mondo che è la sintesi di quei beni preziosi e ‘non negoziabili’ che sono la vita, la famiglia, l’educazione.

La musica è scesa nel cuore dei presenti lasciando una traccia forse indelebile. 

Speriamo abbia dato conforto e coraggio in particolare a chi deve affrontare la vita con qualche difficoltà in più rispetto agli altri, ma sicuramente una persona l’ha guarita: la nostra Lucy! Presente in teatro nonostante qualche linea di febbre, si è subito rianimata al suono delle note familiari e si è messa a ‘ballare’, a battere le manine e a canticchiare a modo suo. E il giorno dopo non aveva più nulla!

Alla fine della serata don Geretti si è complimentato per la musica e per la buona regia, ed ha affermato che la testimonianza ha permesso ai presenti di vivere tre ‘rivelazioni’. 

La prima ha detto è che medicina, consigli medici, ospedali costituiscono la solita terapia, ma che “...le persone come Lucy sono la la terapia per guarire le persone sane”. 

La seconda, che le vere diagnosi non le fa la scienza bensì l’Amore, lui solo conosce tutta la realtà. 

La terza che, di fronte alle ‘sindromi’ delle quali era ed è affetta l’umanità, Dio Padre ha concepito il Figlio ed insieme hanno detto ‘Sì’, un gigantesco ‘Sì’ che è Amore e che ”...sta all’inizio del mondo”.

“Tutti abbiamo una strada che punta verso il sole”, ha concluso Don Alessio.

Non ci sono stati altri interventi delle persone presenti, ma tanti, tanti abbracci.

Poi l’Istituto salesiano dove trascorre la notte e la mattina presto la partenza,  alla volta di 

San Donà di Piave.

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