Ciao Lucy

Lucy voglio raccontarti di questi giorni di quando hai visto il tuo papà e la zia Monica per la prima volta ...di quando solo per pochissimi secondi ti ho presa tra le braccia e mentre dormivi...e sapevi che ero io.... di quando il tuo papà ti accarezzava la testolina dopo l'intervento per farti passare il singhiozzo o mangiava di corsa un panino per ritornare da te e starti vicino   finché non aprivi gli occhi là nella tua termoculla....dei tuoi cuginetti che ti hanno potuta vedere da vicino e che ti hanno amata a prima vista...
Dei tuoi meravigliosi nonni, gli zii e di tutti gli amici che ti sono venuti a trovare...e di quelli che pregavano per te da posti lontani...mentre io speravo di stare meglio in fretta per poterti abbracciare di nuovo e dirti...che c'è tanto amore per te in questo mondo!

Ciao, Lucy, benvenuta,
anche se la tua strada è iniziata in salita, davvero,
quasi con un’arrampicata
in questa strana, incredibile avventura che è la vita…
Ma tu sei come un piccolo sherpa, con i tuoi occhietti a mandorla,
di quelli che con forza e tenacia ma anche con fiducia trascinano e accompagnano
nelle spedizioni, nelle grandi imprese,
là tra le grandi montagne, ad ammirare a bocca aperta paesaggi
e sensazioni che chi vive una vita comune fatica anche ad immaginare….
Ci hai trascinato tutti con te, in questo cammino pieno di sorprese, fatiche
ma anche fortissime emozioni,
con la tranquillità che mamma Anna ti ha dato, nei nove mesi in cui sei stata col lei
e con la forza e la serenità fiduciosa del mondo che ti ha dato Gesù, restandoti sempre vicino…
Ciao, Lucy, credo che ci insegnerai tanto e ci darai tanto!
Forza, piccola lucciola! Sono con te!
Zia M.