Un caro amico
Anna e Gianluca carissimi
Ho da poco ricevuto via telefono la notizia, mi sono precipitato sul blog, ho rovistato su internet e mi sta montando il cuore in gola, vorrei gridare come non ho mai fatto in tutti questi anni e mi sembra assurdo ripetere quel “perché!” che molto tempo prima avrete certamente patito nel vostro cuore ma almeno per oggi fatemelo gridare alto, altissimo “ma perché questo dolore insulso”.
Anna e Gianluca carissimi
Ho da poco ricevuto via telefono la notizia, mi sono precipitato sul blog, ho rovistato su internet e mi sta montando il cuore in gola, vorrei gridare come non ho mai fatto in tutti questi anni e mi sembra assurdo ripetere quel “perché!” che molto tempo prima avrete certamente patito nel vostro cuore ma almeno per oggi fatemelo gridare alto, altissimo “ma perché questo dolore insulso”.
Non sono in vena di commenti corredati di finale morale, sono solo tanto amareggiato ed arrabbiato perché sento un male tale che ho solo la forza di chiedere a Dio che mi dia un po’ del vostro per sollevarvi, alleviare per un attimo la presa, anche se mi rendo conto che io non ho avuto il tempo di metabolizzare e sento nettamente quale inarrivabile rapporto avete tra di voi per giocare così alla vita e ne provo rispetto e riverenza.
Resto di pietra e non so fare il salto ma per il bene che vi voglio a tutti e tre prego il Signore che mi faccia entrare proprio in quel buchetto ancora aperto del cuoricino di Lucy perché credo proprio di trovare li tutti quelli che come me da oggi sono ammaliati da questa stellina.
Ciao, siete davvero grandi, a presto ragazzi!
Forza Lucy
Fabrizio R.